2020, New York. Ci troviamo nella metropoli per eccellenza, nella città del frastuono e dell'energia furiosa battuta dal vento e dalla concorrenza, con gli enormi edifici addossati l'uno all'altro e con la tendenza a innalzarsi sempre più per prendere un posto nel cielo. Tra gli angoli nascosti di triste lussuria, i vizi vergognosi, e tutta la stragrande bruttezza della sua vita energica, è qui che prende vita il forum e i suoi personaggi. In un futuro prossimo e in una città dalle mille sfumature, pronta per essere scoperta! |
"Adorava New York. La idolatrava smisuratamente..." Ah no, è meglio "la mitizzava smisuratamente". Ah no, fammi cominciare da capo... "Adorava New York. Per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea: la stessa carenza di integrità individuale che porta tanta gente a cercare facili strade stava rapidamente trasformando la città dei suoi sogni in una..." Non sarà troppo predicatorio? Insomma, guardiamoci in faccia: io questo libro lo devo vendere. "Adorava New York, anche se per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea. Com'era difficile esistere, in una società desensibilizzata dalla droga, dalla musica a tutto volume, televisione, crimine, immondizia..." Troppo arrabbiato. Non voglio essere arrabbiato. "Era duro e romantico come la città che amava. Dietro i suoi occhiali dalla montatura nera, acquattata ma pronta al balzo, la potenza sessuale di una tigre..." No, aspetta, ci sono: "New York era la sua città, e lo sarebbe sempre stata." |